Sensibilizzazione dei cacciatori e dei pescatori sportivi

LE SFIDE

La maggior parte dei pescatori e dei cacciatori dilettanti sono sensibili alla tutela dell'ambiente. Tuttavia, è un dato di fatto che gli scarti della caccia e della pesca sono tra i primi 10 scarti che si trovano sulle nostre spiagge. C'è quindi ancora molto lavoro da fare per sensibilizzare queste comunità, perché si trovano ancora moltissimi fili di nylon, ami, involucri di esche e cartucce in natura.

Questa scheda presenta idee per azioni da intraprendere in collaborazione con le federazioni locali di cacciatori e pescatori sportivi per migliorare la situazione.

LE CIFRE

- Il filato di nylon impiega 600 anni per degradarsi in natura.

-  sono 10.000 le tonnellate di piombo disperse annualmente in Italia dalle cartucce sparate dai cacciatori.

Fonte: ASPAS (Francia) e ISPRA

OBIETTIVI DELL’AZIONE

  • Sensibilizzare  i cacciatori e i pescatori sportivi sui rifiuti marini 
  • Incoraggiare i cacciatori e i pescatori a RACCOGLIERE E RICICLARE i rifiuti creati dalla loro attività e quelli trovati durante le escursioni

BENEFICI

  • MOBILITAZIONE di cacciatori e pescatori sul problema dei rifiuti dispersi in natura
  • RIDUZIONE della quantità di rifiuti trovati nei fiumi e nel mare

© Nicolas CIMITERRA

ESEMPI

L’associazione ambientalista “5 Terre Academy”, con la preziosa collaborazione dei centri diving “La Tribù Diving Academy” di Lerici (SP) e il “Style Diving” di Rapallo (GE), lancia la campagna “Se ami il mare… #Ri-pescAMI” per il recupero di piccoli attrezzi da pesca, quali lenze, esche artificiali, palangari e nasse. La plastica raccolta in questa attività sarà materiale per il progetto di economia circolare dal mare che sempre “5 Terre Academy” porta avanti per la realizzazione di occhiali da sole realizzati appunto con la plastica recuperata.

5 Terre Academy - Arriva la nuova campagna in difesa del mare : #Ripesc-AMI 

In Toscana l’operazione “Paladini del territorio” è un progetto nato dalla volontà delle associazioni venatorie e che vede la partecipazione la Federcaccia Nazionale all’interno della Fondazione UNA. Un progetto che vuole aprire una grande mobilitazione verso la difesa dell’ambiente naturale e contribuire alla sensibilità diffusa verso i temi legati alla biodiversità. 

La Dea della Caccia – Cacciatori per l’Ambientee in Toscana 

SVOLGIMENTO DELL’AZIONE

1. Definizione del progetto

  • Contattare le federazioni/associazioni/gruppi locali/club di caccia e di pesca per uno scambio sull’argomento e vedere quali strumenti potrebbero essere utili per loro
  • Contattare le associazioni ambientaliste locali e le comunità vicine per sapere se sono già state attuate azioni specifiche a livello locale
  • Definire le possibili azioni da attuare.

2. Coinvolgimento degli stakeholders

  • I messaggi di sensibilizzazione* possono essere divulgati utilizzando le risorse delle federazioni, club e associazioni di caccia e pesca (gazzette, siti web, newsletter,ecc), ma anche attraverso negozi specializzati

3. Implementazione

  • Preparare e diffondere messaggi di sensibilizzazione prima dell’apertura della stagione di caccia o di pesca
  • Giornate di raccolta dei rifiuti possono svolgersi durante eventi dedicati all’ambiente, feste o qualsiasi concorso.

4. Monitoraggio e valutazione dell’azione

  • Tenere conto delle possibili difficoltà incontrate per le prossime stagioni.
  • * cfr. Scheda metodologica  "Gestire la comunicazione delle azioni"

ESEMPI DI AZIONI CHE LE IMPRESE POSSONO ADOTTARE

 

Identificare possibili siti di raccolta dei rifiuti (parcheggi, locali comunali, luoghi di ritrovo) e fornire contenitori per la raccolta dei rifiuti

Creare una campagna di comunicazione sulla problematica: cartelloni e manifesti possono essere installati nelle vicinanze delle aree più frequentate da cacciatori e pescatori sportivi. Inoltre possono essere pubblicati sui siti web di comuni e federazioni / associazioni / club

Organizzare giornate di raccolta dei rifiuti in collaborazione con le federazioni di caccia e pesca (fornire i necessari dispositivi di protezione).

Un esempio di rifiuti di caccia che si trova spesso in natura è la borra-contenitore di plastica inclusa nelle cartucce. Foto a fianco: Borre-contenitore trovata nelle zone del lago di Serre-Ponçon - ©LPO, fonte: rapporto sull’operazione di raccolta dei rifiuti-nov 2018 (PACA.lpo.fr)

RISORSE AGGIUNTIVE