QUADRO NORMATIVO SPECIFICO PER I RIFIUTI INDIVIDUATI NELLA GUIDA


A livello europeo, la direttiva 2019/904 del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente vieta, entro il 2021, l’utilizzo di otto prodotti in plastica monouso, ovvero posate, piatti, cannucce, contenitori per alimenti, contenitori per bevande in polistirene espanso, agitatori per bevande, bastoncini cotonati e aste da attaccare a sostegno dei palloncini.

Inoltre, estende ai nuovi prodotti il principio della responsabilità estesa del produttore (Extended Producer Responsibility, EPR), una variante del principio “chi inquina paga”, che impone alle aziende che immettono sul mercato determinati prodotti di contribuire a coprire tutti o parte dei costi di gestione dei rifiuti derivanti da questi prodotti. Entro il 2023 o il 2024 saranno adottate alcune misure anche per i mozziconi di sigaretta e le reti da pesca. Oltre ai costi per il trattamento dei rifiuti i produttori di sigarette, ad esempio, dovranno contribuire al costo per la pulizia dai mozziconi di sigaretta gettati in natura, nonché al costo necessario per sostenere azioni di sensibilizzazione del pubblico. Questo principio di responsabilità estesa del produttore dovrebbe alleggerire l’onere per le autorità locali e le associazioni, che attualmente svolgono gran parte del lavoro di pulizia e di sensibilizzazione.

In Francia, due leggi principali vertono sui rifiuti più comunemente riscontrati durante le campagne di quantificazione dei rifiuti organizzate dall’Accordo RAMOGE.

La legge francese n. 2015-992 del 17 agosto 2015 relativa alla transizione energetica per la crescita verde, che vieta:

  • contenitori per bevande di plastica;
  • bicchieri e piatti di plastica monouso, ad eccezione di quelli compostabili o realizzati con materiali biocompostabili a partire dal 1 gennaio 2020;
  • sacchetti di plastica monouso; possono essere consegnati ai clienti, gratuitamente o a pagamento, solo sacchetti di plastica riutilizzabili (cioè di spessore superiore a 50 micron) o di materiali diversi dalla plastica (tessuto, carta, ecc.);
  • la commercializzazione di bastoncini cotonati in plastica a partire dal 2020.
La legge francese n. 2018-938 del 30 ottobre 2018 per l’equilibrio delle relazioni commerciali nel settore agroalimentare e per un’alimentazione sana, sostenibile e accessibile a tutti (nota come legge EGAlim), che impone entro al massimo il 1 gennaio 2020:
  • il divieto di utilizzo di bottiglie di plastica per l’acqua naturale nei servizi di ristorazione scolastica;
  • il divieto di utilizzare cannucce, posate e bastoncini per bevande in materiale plastico.

La legge n. 2020-105 del 10 febbraio 2020 sulla lotta ai rifiuti e l’economia circolare, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’11 febbraio 2020, recepisce la direttiva in materia (articolo 8, § 32) creando un settore denominato REP per i mozziconi di sigaretta e la progettazione di filtri per sigarette, e specifica le condizioni di divieto su alcuni prodotti di plastica monouso.

Più in generale, è utile ricordare l’articolo L541-1 del Codice dell’Ambiente, in base a cui occorre prevenire e ridurre la produzione di rifiuti. L’articolo L541-2 del Codice dell’Ambiente stabilisce che: “Ogni produttore o detentore di rifiuti è responsabile della gestione di tali rifiuti fino al loro smaltimento o recupero finale, anche quando i rifiuti sono trasferiti per il trattamento a terzi.”. A questo proposito, si applica l’articolo L541-2-1 e il produttore, oltre alle misure preventive adottate, è tenuto ad organizzare la gestione e lo smaltimento dei rifiuti prodotti.

In Italia, la legge finanziaria 2007 vieta la commercializzazione dei sacchetti di plastica monouso non compostabili e ne prevede la graduale eliminazione fino alla fine del 2010. Inoltre, dal 1 gennaio 2018 la legge D.n.91/2017 e la relativa legge di recepimento che disciplina l’uso dei sacchetti di plastica ne impone la biodegradabilità. La responsabilità ricade sul consumatore, che è quindi incoraggiato a utilizzare borse in tessuto o altri materiali.

La legge 221/2015-992 sull’economia verde riconosce il mozzicone di sigaretta come rifiuto e chiarisce l’obbligo dei comuni di attuare specifiche campagne di informazione e di collocare appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi di sigaretta nelle strade, nei parchi e nei luoghi ad alta concentrazione sociale..

L’Ordinanza Sovrana n. 5831 del 9 maggio 2016 sulle borse e gli utensili di plastica vieta dal 1 giugno 2016 i sacchetti di plastica monouso di spessore inferiore a 50µm e volume inferiore a 25 litri, nonché i sacchetti di plastica oxo-degradabile. Inoltre, a partire dal 1 gennaio 2020, è vietata la fornitura gratuita o a pagamento di utensili da cucina in plastica monouso per la tavola.

L’Ordinanza Sovrana n. 7254 del 14 dicembre 2018 modifica il Codice dell’Ambiente (che non esisteva nel 2016) e aggiunge il divieto dei bastoncini cotonati in plastica a partire dal 1 gennaio 2020. L’elenco degli articoli vietati è specificato dall’ordinanza ministeriale n. 2018-1189 del 14 dicembre 2018:

  • cannucce e bastoncini per bevande vietati a partire dal 1 gennaio 2019;
  • piatti, tazze, bicchieri e posate in plastica vietati a partire dal 1 gennaio 2020.

REGOLAMENTAZIONE

Normativa europea
Competenze nei paesi dell’Accordo RAMOGE
Il codice dell’ambiente a supporto di una migliore gestione
  • Quadro normativo specifico per i rifiuti individuati nella guida