Normativa europea


Gli enti locali e regionali hanno competenze diverse e specifiche possibilità di azione nel campo della sanità pubblica. Queste competenze sono definite da varie normative europee, nazionali e regionali.

A livello europeo sono state approvate alcune direttive per stabilire un quadro normativo comune per la gestione dei rifiuti. A titolo informativo, di seguito vengono enucleate le principali: 

La direttiva 2008/98/CE del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti definisce il quadro normativo per la gestione dei rifiuti nella Comunità europea. Questa direttiva definisce il concetto di “rifiuto”, promuove la prevenzione e il riciclaggio e fissa i principi e gli obiettivi che guidano l’azione degli Stati membri. Inoltre, obbliga gli Stati membri a elaborare un piano nazionale di prevenzione e gestione dei rifiuti coerente con le direttive europee e attuato a livello regionale.

La direttiva 2008/56/CE del 17 giugno 2008, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino (direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino), diventa il primo testo europeo che considera i rifiuti acquatici come un indicatore dello stato ecologico delle acque marine. Gli Stati membri devono garantire la protezione e la conservazione dell’ambiente marino, evitarne il deterioramento, assicurare il ripristino degli ecosistemi dopo il degrado e ridurre le immissioni in ambiente per un’eliminazione progressiva dell‘inquinamento. A tal fine, essi sono tenuti a istituire un programma di monitoraggio che consenta l’acquisizione dei dati e un programma di misure durante il quale saranno attuate le azioni.