TUTTI I RIFIUTI: RACCOLTA DEI RIFIUTI DISPERSI 

LE SFIDE

Questa scheda informativa riguarda tutti i rifiuti dispersi nell’ambiente e in particolare quelli che si accumulano nei corsi fluviali. 

Oltre agli strumenti normativi e alle azioni normalmente intraprese dalle comunità locali a vari livelli (sanzioni,  installazione di telecamere, ecc.), questa scheda presenta esempi per una più efficace raccolta e conseguente riduzione dei rifiuti dispersi. 

LE CIFRE

Dai monitoraggi effettuati per la Direttiva Strategia Marina (2008/56/CE) in cinque località della Liguria possono essere ricavate le seguenti densità lineari di rifiuti spiaggiati riferite al triennio 2018-2020.

Totale: 542 oggetti/100 m 

SUP (single-use plastic): 100 oggetti/100 m

SMOKE (rifiuti legati al fumo): 20 oggetti/100 m

Fonte: ISPRA

Obiettivi 

  • Impedire che i rifiuti raggiungano i corsi d’acqua o il mare
  • Sensibilizzare i cittadini e le imprese sui meccanismi di trasporto dei rifiuti ad opera dei fiumi
Déchets collectés lors d’une campagne de recensement des déchets sur les plages.

Benefici

  • Riduzione dde la propreté des espaces naturels, amélioration du cadre de vie
  • Riduzione dei rischi per l’ambiente fluviale e marino
  • Miglioramento della pulizia delle aree naturali, miglioramento dell’ambiente di vita

Esempio

Negli ultimi anni sono state avviate sperimentazioni per quanto riguarda sistemi in grado di intercettare e recuperare i rifiuti galleggianti nei corsi d’acqua e alla foce dei fiumi prima che raggiungano il mare. 

La sperimentazione ha riguardato alcuni fiumi (Po, Tevere, Sarno, Platani, Marecchia) di diversa natura e portata, dimostrando che i suddetti sistemi sono versatili e possono adattarsi a diverse tipologie di corsi d’acqua. 

Il progetto delle barriere antirifiuti galleggianti sul fiume Tevere, ad esempio, avviato lo scorso ottobre 2019, della durata di 6 mesi con un investimento regionale di 80mila euro, ha permesso di raccogliere complessivamente 2300 Kg di rifiuti galleggianti. Il sistema si basa su un meccanismo che, sfruttando la corrente, trasmette forza di movimento ad un nastro avvolgitore che a sua volta facilita l’ingresso del materiale flottante nell’area di raccolta.

Nel caso del fiume Marecchia di Rimini, i quantitativi raccolti ammontano a 0,5m2 nell’arco di un mese.Fonte:?

SVOLGIMENTO DELL’AZIONE

1. Definizione del progetto

  • Valutare la presenza di rifiuti nei corsi d’acqua (canali, fiumi) nelle vicinanze del comune.
  • Effettuare una prima selezione delle possibili azioni da attuare.
  • Cercare possibili partner e sostegno finanziario (agenzie ambientali, regioni, soggetti privati ecc.).

2. Coinvolgimento degli stakeholders

  • Definire un budget.
  • Richiedere il parere tecnico di enti di ricerca, agenzie regionali per l’ambiente o istituti qualificati.
  • Prendere contatto con ditte o associazioni che possono fornire il servizio e la strumentazione

3. Implementazione

  • Avviare le gare necessarie per l’implementazione delle azioni.
  • Definire i messaggi di prevenzione associati *.

4. Monitoraggio e valutazione dell’azione

  • Considerare la possibilità di quantificare il numero di depositi mensili di rifiuti e/o di fotografare le aree di accumulo dei rifiuti, in modo da poter effettuare un confronto dopo diversi mesi e anni di attuazione delle azioni.

* cfr. Scheda metodologica « Gestire la comunicazione delle azioni»

Azioni contro l’accumulo di rifiuti

Installazione di reti antinquinamento sui corsi d'acqua o all'uscita degli impianti di acqua piovana. I costi della raccolta del materiale recuperato possono essere assorbiti dai costi di manutenzione ordinaria della raccolta rifiuti dei singoli enti locali.

Esempio di un progetto integrato salva acque. Fiume Marecchia e invaso Ponte di Tiberio – Comune di Rimini

  • costi di installazione: 15/20.000 euro a impianto (lunghezza da 25/35 mt), sia per le barriere dedicate alle plastiche sia per il sistema di cattura delle schiume e dei rifiuti galleggianti. 
  • costi di gestione: (inteso il controllo e la manutenzione ordinaria con raccolta delle plastiche): 15/20.000 euro/anno escluso   trasporto e smaltimento plastiche (normalmente questa la fa la consorziata/consociata/appaltatrice del Comune per RSU) o residui idrocarburici
  • Quantitativi raccolti: 0,5 m nell’arco di un mese.
  • Petroltecnica

Rivolgere l’attenzione a…

  • Incentivare la consapevolezza sull’argomento attraverso la diffusione di opuscoli, presentazioni, video e campagne pubblicitarie con l'obiettivo di sensibilizzare gli abitanti e le imprese. I mezzi di comunicazione possono anche ricordare agli abitanti le multe pagate dai trasgressori al fine di dissuadere eventuali azioni dolose legate all’abbandono dei rifiuti.
  • Organizzare visite ai centri di trattamento/smistamento dei rifiuti per portare a conoscenza su ciò che accade ai rifiuti quando vengono raccolti correttamente.

Risorse aggiuntive